Un weekend a Cefalù, la perla del mediterraneo siciliano

Cefalù

Cefalù è uno dei borghi più visitati in Sicilia, un luogo incantevole a cui gli amanti dell’arte, della storia medievale, del mare e della natura non possono resistere. Visitare Cefalù è consigliato in tutte le stagioni dell’anno, ma la primavera potrebbe essere il periodo dell’anno migliore: proprio in questi mesi, infatti, si possono ammirare tutte le bellezze paesaggistiche e architettoniche fuori dalla folla dell’alta stagione e, visto che le temperature primaverili siciliane lo permettono, poter fare anche il primo bagno dell’anno.

Basta anche un solo week end a Cefalù per tornare a casa con un bagaglio pieno di ricordi e con gli occhi pieni di bellezza, visto che il borgo medievale è piccolo ed è comodo anche girare Cefalù a piedi. Inoltre, la maggior parte delle tappe che meritano di essere esplorate sono concentrate tutte a Cefalù centro.

La cittadina costiera di Cefalù, meta turistica d’eccellenza per italiani e stranieri, è molto caratteristica per l’abbondanza di colori, profumi, cultura, buona cucina e folklore, un po’ come moltissimi altri borghi siciliani che arricchiscono l’isola.

Pertanto, se si riesce ad organizzare un weekend a Cefalù, anche in un paio di giorni sarà possibile andare alla sua scoperta ed esplorare ogni angolo del borgo che rappresenta la perla araba della Sicilia. Ma cosa vedere a Cefalù? Ecco un elenco delle tappe imperdibili, per godersi un weekend di vacanza a Cefalù da ricordare.

Cosa vedere a Cefalù in un weekend: ecco l’itinerario

Cefalù è una location marittima ideale per trascorrere un weekend piacevole perché unisce il fascino e la suggestione delle bellezze naturalistiche alle attrazioni storico-culturali, dal momento che questo borgo risente molto dell’influenza barocca di Palermo.

Duomo di Cefalù

Si parte dal centro storico di Cefalù, dentro al quale spicca la Cattedrale di Cefalù, monumento che è motivo di orgoglio per gli abitanti della cittadina. Dal 2015, infatti, il Duomo di Cefalù è inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco e, insieme al Duomo di Monreale (PA), appartiene all’itinerario arabo-normanno della Sicilia, merito dei loro preziosi e caratteristici mosaici dorati che arricchiscono gli interni delle due Cattedrali.

La Basilica Cattedrale della Trasfigurazione, secondo una leggenda, deve le sue origini al Re Ruggero II d’Altavilla che, intorno al 1100, dopo essere sopravvissuto a una tempesta, approdò sulle spiagge di Cefalù; proprio in quel luogo, come ringraziamento del miracolo ricevuto, fece un voto al Santissimo Salvatore, al quale dedicò la realizzazione del Duomo.

Ciò che venne fuori è una splendida opera d’arte arabo-normanna con influenze bizantine, sebbene alcuni elementi architettonici che la compongono sembrino risalire a un periodo precedente al sovrano.

Visitare il Duomo di Cefalù permetterà di ammirare il famoso Cristo Pantocratore e il Chiostro medievale con capitelli e colonnati.

Rocca di Cefalù

Il Duomo sorge sulla Rocca di Cefalù, una rupe alta circa 270 metri che sovrasta il borgo. Gli appassionati di trekking non vedranno l’ora di percorrere il sentiero (la Salita Saraceni) che porta in cima, ma anche i meno esperti riusciranno ad arrivare a destinazione. Da lì si aprirà un panorama mozzafiato sul mare, sul Duomo e su tutto il centro storico.

Il percorso mostra i resti del Tempio di Diana, le mura fortificate della città e i ruderi del castello medievale del XIII-XIV secolo, e ci sarà pane anche per i denti degli amanti dell’esoterismo: vicino al tempio, infatti, si trovano i resti dell’Abbazia di Thelema, luogo in cui visse il celebre occultista Aleister Crowley.

Lavatoio medievale

Passeggiando per le vie del centro, tra un vicolo e l’altro, una tappa obbligatoria è il corso Vittorio Emanuele, che ospita uno dei fiori all’occhiello di Cefalù: il Lavatoio medievale. Situato nei pressi di Palazzo Martino, si tratta di una testimonianza di antica ingegneria idraulica, perfettamente intatta e ben conservata.

Come si può già intuire dal nome, il lavatoio era il luogo in cui le lavandaie del borgo si riunivano per fare il bucato e trascorrere qualche ora in compagnia. Si percorre una scalinata in pietra, che conduce a tre vasche d’acqua – proveniente dal fiume Cefalino che scorre sotto la strada e sfocia in mare – riempite da 22 bocche di leone in ghisa.

Porta Pescara

Durante una passeggiata sul lungomare di Cefalù, che ogni visitatore che giunge in questo borgo sicuramente farà, si incontrerà Porta Pescara, una delle tappe più fotografate di Cefalù, merito della sua posizione: il suo arco, infatti, fa da cornice al mare, offrendo un’inquadratura molto suggestiva e romantica. Si tratta di un’antica porta ricavata all’interno delle mura difensive che circondano la città, l’unica rimasta integra delle quattro porte che vi erano in origine.

Week End Cefalù

Porto Vecchio

Procedendo poco oltre, si incontra il Porto Vecchio di Cefalù, il molo dei pescatori, dal quale ammirare le pittoresche casette affacciate sul mare, la spiaggia dorata, la rocca e il Duomo, che offrono uno scenario da cartolina. Piazza Marina, la piazza del porto, la sera diventa uno dei luoghi principali della movida cefaludese.

Parco delle Madonie

Se si desidera visitare anche i dintorni di Cefalù, di certo non si potrà tralasciare il Parco delle Madonie, a cui appartiene la cittadina. Si estende proprio a pochi passi dal borgo e fare un’escursione in questo parco permette di osservare moltissime specie animali e vegetali, alcune delle quali presenti solo in questa zona. Il parco, oltre ad essere ricco di varietà vegetali e fauna locale (uccelli, mammiferi e invertebrati), è singolare anche dal punto di vista geologico.