5 attrazioni imperdibili da vedere a Procida durante le Vacanze
Meno famosa delle vicine Ischia e Capri, Procida, capitale della cultura 2022, rappresenta un piccolo scrigno di autenticità partenopea.
Piccoli borghi ricchi di storia, mare azzurro, paesaggi mozzafiato e case colorate: il viaggiatore che approda per la prima volta su quest’isola, ne resta estasiato.
Elsa Morante ne fece la location del suo romanzo “L’isola d’Arturo”, forse affascinata dalla storia legata a borghi quali Terra Murata, con il suo Palazzo d’Avalos e l’Abbazia di San Michele Arcangelo o dai colori del borgo fortificato di Casale Vascello.
Forse avrà notato le bellezze paesaggistiche dell’Isola di Vivara, di Marina Grande, di Marina di Corricella o delle altre spiagge di Procida.
Tra queste, la più famosa è la spiaggia del Postino, così chiamata perché qui furono girate alcune delle scene dell’omonimo film in cui recitò, per l’ultima volta, l’immenso Massimo Troisi.
Arrivare a Procida è davvero facile. Da Napoli è possibile prenotare traghetti o aliscafi che, in massimo un’ora, vi permetteranno di sbarcare sull’isola.
L’imbarco del traghetto avviene al porto di Calata di Massa, mentre gli aliscafi partono dal Molo Beverello, il primo alle 7:35, l’ultimo alle 21.00.
Entrambe le destinazioni possono facilmente essere raggiunte dall’aeroporto, tramite taxi o bus, o dalla stazione centrale di Napoli tramite bus o tram.
Ci si può imbarcare anche dal porto principale di Pozzuoli e nei mesi estivi, è previsto il servizio sia da Sorrento che dal porto di Marina Grande.
Appena arrivati sull’isola, potrete iniziare ad esplorarla con la vostra auto o semplicemente con scooter e biciclette, elettriche e non, noleggiabili al porto di Marina Grande.
Ricordate che la seconda è la soluzione migliore poiché in alcuni punti, le strade si restringono talmente tanto, da non permettere il passaggio dell’auto ed in molte zone è consentito solo il traffico pedonale.
Paura? Non preoccupatevi! Per qualsiasi vostra esigenza, Procida ha la soluzione.
Potrete noleggiare delle apecar decorate e munite di calessino coperto che possono trasportare da 4 a 6 persone, e riescono ad inoltrarsi anche nelle vie più strette.
Ma una volta sbarcati sull’isola e averne esplorato le bellezze, si ha sicuramente bisogno di un po’ di meritato riposo.
Dove alloggiare? L’isola di Procida presenta una serie di offerte adatte ad ogni tipologia di visitatore: dagli alberghi ai B&B, dalle case vacanze ai campeggi, ad ogni turista la libertà di scegliere come vivere la propria esperienza in questo paradiso tutto italiano.
Indice dei contenuti
Borgo di Terra Murata e Palazzo d’Avalos
A quasi 90 metri dal livello del mare troviamo Terra Murata, nucleo storico dell’isola di Procida collocato al centro dell’isola, in cui il tempo sembra essersi fermato.
Costruito nel Medioevo, il borgo prende il nome dalla cinta muraria eretta nel ‘500 a difesa della popolazione dagli attacchi dei pirati che solcavano le acque del Tirreno.
Tutt’oggi le mura cingono il groviglio di viuzze e case addossate le une alle altre e che presentano pochissime aperture verso l’esterno.
Gli appassionati, potranno recarsi in Via del Borgo e scorgere un’abitazione tipica sviluppata su tre livelli con scale esterne ed interamente scavata nel tufo, pietra caratterizzante dell’isola.
Terra Murata è raggiungibile in autobus ma per i viaggiatori più temerari, è possibile affrontare il tragitto anche a piedi, godendo delle bellezze paesaggistiche dell’isola e della vista del mare. Giunti al borgo, dovrete assolutamente visitare l’Abbazia di san Michele Arcangelo, risalente al XVI secolo e dedicata al patrono dell’isola e il Palazzo D’Avalos, visibile anche dalla terraferma.
Il complesso, costruito nel 1563, divenne in seguito Palazzo Reale e fu trasformato, nel 1830 in un penitenziario ed utilizzato sino al 1988.
Dal 2016, il complesso monumentale è finalmente visitabile: costituito da Palazzo d’Avalos, dalla Caserma delle guardie, dal cortile, dall’Edificio dei veterani, dall’Edificio delle Celle singole, dalla Medicheria, dalla Casa del Direttore e dal Tenimento agricolo Spianata, rappresenta un sistema unitario in cui si sono sviluppate le vicende storiche dell’isola di Procida.
La Corricella
Per chi vuole coniugare relax, natura e storia, Marina di Corricella è la risposta ideale.
Una volta raggiunta questa zona dell’isola, verrete colpiti immediatamente dal porticciolo seicentesco contraddistinto dai tipici vefì e dalla bellezza delle facciate variopinte degli edifici storici disposti sui gradoni.
Appena arrivati, sempre al porticciolo, noterete la presenza di quattro gradinate che seguono percorsi differenti.
Tra queste, le più rinomate sono la Gradinata Scura, e la Gradinata del Pennino a fianco alla quale si erge la Chiesa di San Rocco, edificio religioso costruito nella seconda metà del XVI secolo.
Potrete passeggiare tra le piccole stradine, in cui ritroverete antichi edifici come ad esempio il Santuario di Santa Maria delle Grazie o sul litorale, per godere della vista sul mare.
In questa location, proprio per l’ambiente marinaro autentico, furono girate molte scene del film “Il Postino”.
Inoltre, la bellezza del luogo fu tale da catturare l’attenzione, nel 2015, della Apple, seguita poi dalla Microsoft, che immortalò il mare di Marina di Corricella nello spot pubblicitario del suo Iphone.
Marina Grande
Marina Grande, chiamata anche dai procidani “Sent’Co” (Sancio Cattolico), è il biglietto da visita di Procida, luogo strategico in cui attraccano traghetti e aliscafi dalla terraferma e da Ischia, e da cui è possibile raggiungere tutte le altre zone dell’isola.
Sul piazzale del porto troverete la fermata degli autobus, stazionamento di taxi e microtaxi, bar, locali e ristoranti, mentre sulla sinistra si apre Via Roma, il cuore turistico di Procida, dove poter fare tranquillamente shopping o godere delle testimonianze storiche ed edifici religiosi che spiccano tra i palazzi della via.
Inoltre, meritano una visita Palazzo Montefusco, edificato nel XII secolo e caratterizzato da una cornice merlata che domina sugli edifici variopinti di Marina Grande e la Chiesa della Pietà, con il suo inconfondibile campanile Barocco, e il crocifisso ligneo del 1845, in Piazza Sancio Cattolico.
Casale Vascello
A partire dal 1500, a Procida, iniziarono ad essere costruiti i “casali”, insieme di abitazioni racchiuse in una corte interna al di fuori del nucleo storico, per proteggersi dalle invasioni saracene del XVII secolo: Casale Vascello rappresenta l’insediamento più antico tra quelli che si formarono all’epoca, ed è anche ben conservato.
Probabilmente, il nome “Casale Vascello” deriva secondo una prima tesi dai termini “re vescio” o “Vascieddo”, che significano “in basso”, “di giù”, infatti il borgo si sviluppa al di sotto della cittadella fortificata di Terra Murata.
Passeggiando per le vie di Casale Vascello, scorgerete dalle case variopinte costruite su tre livelli e arroccate in origine l’una sull’altra per bloccare il varco agli invasori, i tipici minuscoli balconi chiamati “vèfio”, caratterizzati da un arco policentrico di origine araba e ornati da fioriere che colorano ulteriormente il paesaggio urbano.
Queste casette, che donano cromatismo e autenticità a questo antico borgo marinaro, si susseguono le une dopo le altre sino a congiungersi alla piazza del borgo, centro della movida del posto.
Proseguendo lungo la via che collega Piazza dei Martiri a Via P. Margherita, è possibile ammirare la Chiesa di SS. Maria delle Grazie, edificio religioso in stile barocco, costruito nel 1679, realizzato su un impianto strutturale a croce greca con un braccio trasversale più ampio e all’interno di chiaro gusto settecentesco.
Casale Vascello si raggiunge a piedi soltanto con due passaggi molto stretti, che potevano essere chiusi in caso di attacchi. Ideale per chi vuole immergersi in una realtà marinara a passo d’uomo, assaporando i profumi e i colori che solo luoghi così autentici sanno ancora regalare.
Spiaggia del Postino
Procida è un’isola ricca di spiagge, baie e insenature e sul versante ovest dell’isola si trova la celebre spiaggia del Pozzo Vecchio, meglio conosciuta come la spiaggia del Postino.
Forse, il colore scuro della sabbia di origine vulcanica che intensifica il colore del mare, portò il regista de “Il Postino”, a girare, nel 1994, una delle scene iconiche del film, in cui Mario, interpretato da Massimo Troisi, incontra Beatrice, interpretata da Mariagrazia Cucinotta e se ne innamora.
L’insenatura, dalla caratteristica forma di cavallo che custodisce questo gioiello si può raggiungere sia con gli autobus che tramite un breve tragitto a piedi.
Insomma, Procida è la meta ideale per chi vuole coniugare un viaggio all’insegna della cultura e del relax. Dai piccoli borghi che costellano l’isola, potrete spostarvi verso le meravigliose spiagge di Procida, incastonate tra le case colorate, la vegetazione incontaminata e il mare cristallino.