Duomo di Milano: monumento simbolo di Milano
Maestoso e imponente, il Duomo di Milano è il simbolo del capoluogo lombardo, suggestivo per il candore dato dal bianco marmo di Condoglia che riveste la spettacolare facciata. Il marmo proviene da una cava sul lago Maggiore, appartenente alla famiglia Visconti che ne fece dono Fabbrica del Duomo, fondata proprio per occuparsi della costruzione della chiesa.
Fu proprio stato Gian Galeazzo Visconti a volere la realizzazione di questa chiesa, il Signore di Milano, e l’utilizzo del marmo bianco era stato già previsto nel progetto originale. Le fondamenta della più importante chiesa gotica italiana vennero gettate nel 1388, ma trascorsero diversi secoli per ultimarla, difatti la facciata venne completata agli inizi del 1900.
La chiesa, dedicata a Santa Maria Nascente, si trova in Piazza Duomo, dove un tempo si trovavano la cattedrale di Santa Maria Maggiore e la basilica di Santa Tecla. In seguito al crollo del campanile, l’arcivescovo Antonio de’ Salluzzi promise ai milanesi la costruzione di una cattedrale nuova e più imponente e così vennero demolite entrambe le chiese per far posto a quello che sarebbe divenuto il simbolo della città.
Stili diversi convivono in perfetta armonia
Risultato di lavori secolari, lo stile del duomo non segue un movimento specifico, quanto piuttosto una reinterpretazione spettacolare del gotico, che comunque prevale sugli altri, ed è caratterizzato dalle 135 guglie che si stagliano nel cielo. Questi elementi donano alla struttura del Duomo un aspetto equilibrato e anche se si incrociano stili e architetture diverse la struttura si presenta armoniosa e ben amalgamata.
Impressionante è la quantità di decorazioni che arricchiscono questo monumento, e insieme alle guglie si intrecciano pinnacoli, decori e migliaia di statue. Di queste ben 2300 si trovano all’esterno e 1.100 all’interno. Le sculture sono state realizzate tra il XIV e il XX secolo e sono stati tantissimi i maestri che si sono alternati nella decorazione, appartenenti alle varie epoche, sia italiani che stranieri.
Sulla facciata si alternano nicchie e trafori che con la luce creano degli effetti straordinari, sempre diversi. All’interno del duomo la luce illumina le vetrate, in cui è rappresentata la storia degli eventi più importanti della cristianità, rendendole particolarmente suggestive. Osservando le 55 finestre è come fare un viaggio nel tempo e vi si possono distinguere i vari periodi storici.
La vista dalle terrazze è straordinaria
Il duomo ha una pianta a croce latina e cinque navate, delle quali a spiccare è quella centrale, suggestiva proprio per il gioco di luci proveniente dalle grandi finestre. Nella navata di destra si trova il sarcofago di Alberto da Intimiano, arcivescovo di Milano, mentre in quella sinistra si trova il monumento a Gian Giacomo Medici.
La meridiana è uno dei dettagli da notare all’interno della cattedrale, situata sul pavimento poco lontano dall’ingresso. Per ammirare la bellezza di questo straordinario monumento immancabile è la visita delle terrazze, da raggiungere prendendo l’ascensore situato nel braccio nord del transetto.
Da lassù si può ammirare l’intricato complesso di statue, guglie e pinnacoli, e la famosa Madonnina, una statua in rame dorato posta nel punto più alto nell’anno 1774 a protezione della cittadinanza, oltre che una magnifica vista sulla città di Milano.